Vorrei un gioco senza il giorno
che si chiudesse in se stesso,
che continuasse di nascosto
mentre il mondo dorme e sogna
senza ritorno verso il tempo,
verso i lucidi minuti,
le ore stanche di certezze,
pensieri umidi di veglia.
Vorrei avere già iniziato
e stare sempre per finire
con l'albeggiare che attende
eternamente sulla soglia