Madrigne (Maison des Relations Internationales, Montpellier)

Il titolo è un neologismo trasversale che vuole riunire in una sola immagine i ruoli diversi che si trova a ricoprire ogni donna, per ricomporre il quadro di un universo femminile in cui ognuna è se stessa e insieme tutte le altre, in un gioco a incastro di anti-bambole solidali, matrioske sorelle. Madri, matrigne, madrine… – caustiche, tenere, ilari, voraci, assorte – tutte ad esprimere la propria femminilità attraverso una parola poetica che non conosce frontiere né distanze, ma nel cuore pulsante dell’esistenza condivisa supera lingue e confini.

In scena: Adriana Langtry, Mia Lecomte, Sarah Zuhra Lucanić, Brenda Porster, Barbara Pumhösel, Candelaria Romero, Jacqueline Spaccini, Eva Taylor con poesie proprie e di: Cristina Ali Farah, Vera Lúcia de Oliveira, Eva Taylor
Racconto musicale: Natalya Chesnova (fisarmonica)
Luci-audio: Paolo Dal Canto
Video/scenografia: Janine Von Thüngen