Mia madre a volte mi raccontava che ero nata al tramonto.
Accompagnato dal suono del tamburello di mia nonna.
Le famiglie del paese andavano a vendemmiare assieme.
A volte andava anche la gente del nostro campo.
Li chiamavano perché mancavano le braccia.
Il sole sanguinava e mia madre poteva riposare solo per quella volta.
Assieme al mio pianto e al tamburello di mia nonna.
Un sollievo divino.
Mia madre a volte mi raccontava che ero nata al tramonto.
Era stata una giornata indimenticabile per lei.
Il silenzio vermiglio nel campo scortato dal tamburello di mia nonna.