Testi

Presentiamoci

Livia Bazu

– rendiamoci presenti l’uno all’altra

Io fui innanzitutto una creatura liquida
Una certa propensione al ritmo
All’intimità sotterranea
Cercatrice di perle

In superficie

una tigre di morbidezza ed eccessi
Nel corpo del fringuello dalla piccola voce
La tenera asprezza delle foglie fresche dopo la pioggia del primo autunno
Mescolate alla terra
fondendosi
frammentandosi fermentando
                in fermento

E tu?
Il tuo sapore odore com’è?
Da cosa sei nato?
Quali furono le tue metamorfosi?

E siccome non ti vedo ancora vorrei sapere
di cosa sei fatto dove sei
Sussurramelo ma non farti sentire
È il mio regalo questo

il tuo segreto

È un cavallo, una briciola, un’onda?
                                                             Ha le ali, o no?
È fatto di terra, d’acqua, di fuoco, di lava o di vento sottile?

Quando ti visita? Nel buio della notte, nel ritmo quotidiano
Nel fragore delle feste della tua vita,
s’insinua nei tramonti silenziosi
o è forse un’impressione accennata nel risveglio?

Risponditi
corrispondimi

Qual è la promessa che ti compie?
Sei lì?