
    
Nella stanza in penombra
il nonno chino sulla scrivania
traduce in castigliano
le quartine di Khayyam.
Mi piace il suo profumo 
d’inchiostro e di pastelli
di tabacco e grafite.
Meno, l’alito di whisky. 
Amo il libro illustrato 
che un giorno 
mi seguirà nell’attraversata 
dell’Atlantico.
In altre stanze in penombra
ritroverò nell’aprirlo
i suoi appunti.
Calligrafia minuta 
matita dura sulla carta
e inchiostro blu e rosso 
a seconda
delle versioni ritenute 
riuscite e degli errori.
Piccoli fogli rigati
tenuti da una graffetta ossidata
attaccata al bordo
della pagina.
Una graffetta ossidata
che li tiene fermi 
stretti 
ancora tutti assieme