La linea può avere parecchi metri,
disegnare mutevoli confini:
una muraglia, un ponte, la pelle tesa del corpo. La linea
separa il dentro dal fuori, gli elementi isolati dall’insieme,
le zone inesplorate dagli angoli consueti.
Si dilata e si stringe. È un perimetro elastico,
esclude, si espande, ci contiene a seconda delle epoche,
del clima, dell’umore balzano dei giocatori.
La linea può avere parecchi metri, un lungo pezzo di corda da saltare.
Di qua e di là. A piedi uniti o alternati.
L’importante in fondo è evitare di inciampare
per non venire eliminati.