È già il tempo per altro
sono le sette
spingere il peso del cane sdraiato dietro la porta
sei ancora sveglio
come in quell'altra casa
ora tutto trema, forse passa un treno
le cose in fondo non cambiano.
Ci sono troppi angoli in queste stanze
scomporre le scatole rimaste
meno luce nella sala
trovare foto perse da tempo
terrazzi con piante non mie
e ordinare nuovamente
tutto in cucina.
Il cotto è freddo sotto i piedi
cercherò per anni il sale dove ora vanno i bicchieri.
Vorrei essere da sola ad annusare le mura
mi chiami da lontano
sentire le voci d'altri impresse qua e là
e chiedi se so dov'è quel libro