Si tratta del quarto progetto performativo della Compagnia delle poete, dopo l'iniziale esperimento romano costituito da Acromazie, Le altre, frutto della collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Brera, e Madrigne, che tuttora circuita con successo.
Protagoniste dei testi di questo spettacolo sono le eroine della favolistica e del mito, che in forma di monologo e racconto poetici, ripercorrono in chiave inedita, da un punto di vista originalmente femminile, aspetti delle vicende che le hanno rese celebri.
Il titolo è tratto dalla raccolta poetica della poetessa catalana Begonya Pozo, membro della Compagnia, e si riferisce al luogo della condivisione delle voci, il dovunque in nessun luogo attraversato e abitato dalle figure onoriche del teatro delle ombre, create da Cristina Gentile e animate da Alonso Barraza.
In scena, con i propri versi: Laure Cambau, Adriana Langtry, Mia Lecomte, Sarah Zuhra Lukanic, Brenda Porster, Barbara Pumhösel, Barbara Serdakowski, Candelaria Romero, Eva Taylor.
Racconto musicale: Francesca Palombo
Regia teatro d'ombre: Alonso Barraza
Sagome teatro d'ombre: Cristina Gentile
Luci-audio: Paolo Dal Canto