Raperonzolo

Mia Lecomte

Da questa finestra faccio la mia casa
con tutto quello che potrebbe essere
alle mie spalle dentro la sagoma di
una vera casa che non si stagliasse
verticale all’origine ma abbandonata
lungo il piano domestica non tutta
sguardo da un solo pertugio proprio
qui in cima da cui disfo e rifaccio
treccia per treccia la casa vera
quale sarebbe alle mie spalle

portefinestre
ceste di zoccoli, galosce, ombrelli
una chaise longue col cappello fiorito
lui che rientra per levare il caffè
lei che riporta i biscotti sul prato
la tartaruga procede sicura
nell’orizzonte al livello del tempo

disfo e rifaccio intrecciando la casa
alle mie spalle rifaccio e disfo
mentre giù in fondo si perde in un’ombra  
quello che in alto è sembrato